Barchiesi, Presidente: “Lo sviluppo del porto come volàno per l’economia”.
ANCONA – Mauro Barchiesi, Presidente di Confapi Industria Ancona e il Direttore Michele Montecchiani hanno incontrato il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del mare Adriatico Centrale Vincenzo Garofalo.
«E’ stato un proficuo incontro all’insegna della condivisione degli obiettivi e della definizione di nuove sinergie per la tutela del sistema industriale marchigiano che conta sullo sviluppo sulla portualità per migliorare la competitività complessiva» – ha detto il Presidente Barchiesi.
«All’attenzione del Presidente Garofalo – ha aggiunto – abbiamo posto i temi della necessità che i traffici avvengano puntualmente sia per quanto concerne i passeggeri, e penso al comparto turismo, che a quello delle merci guardando alla manifattura marchigiana alla quale Confapi Industria Ancona è molto attenta».
Sul tavolo inevitabilmente anche i temi al centro della cronaca «come quello dell’insediamento del nuovo governo nazionale e la designazione dei nuovi assessori regionali» – ha concluso Barchiesi.
Il Presidente Garofalo ha assicurato che «nel rispetto dei ruoli noi crediamo fortemente nello sviluppo di questo porto e di tutto il sistema portuale del Mare Adriatico Centrale – ha ribadito – e stiamo facendo la nostra parte in dialogo costante sia con le amministrazioni regionali di Marche ed Abruzzo che con gli operatori portuali, convinti del ruolo che le associazioni di categoria. A loro è demandato il ruolo di fungere da necessaria cinghia di trasmissione tra le imprese e le istituzioni assicurando lavoro e prosperità al territorio».
Da parte di Confapi Industria Ancona che rappresenta oltre 300 aziende del territorio il Direttore Michele Montecchiani ha assicurato che «si è trattato di un «incontro molto cordiale durante il quale sono state pienamente condivise strategie e obiettivi» – ha detto. «Tra gli interventi attenzionati il collegamento dell’Ultimo miglio stradale, del collegamento ferroviari e gli interventi per una maggiore sostenibilità ambientale dello scalo».