In vista delle elezioni amministrative del prossimo 12 giugno, Confapi Industria Ancona, Confederazione italiana della piccola e media industria privata ha proposto un confronto tra i candidati a sindaco di Jesi.
Presenti Marco Cercaci, 57 anni avvocato sostenuto dai partiti Italexit e Popolo della famiglia, regista, archeologo, musicista, organista del duomo; Paola Cocola, 59 anni, insegnante sostenuta dal movimento civico di ispirazione no vax e no green passLavoro e Libertà, scrittrice, co-fondatrice del progetto piccola Biblioteca Jesina; Lorenzo Fiordelmondo 46 anni avvocato consigliere comunale del PD uscente, sostenuto dalla coalizione di centro sinistra che comprende PD, Jesi in Comune, Repubblicani Europei, Jesi Respira (Europa Verde e Movimento 5 Stelle), Con senso Civico; Antonio Grassetti, 64 anni avvocato, sostenuto da Fratelli d’Italia già candidato sindaco e consigliere comunale di Alleanza Nazionale tra il 1998 e 2007, paracadutista, rugbysta, giudice sportivo regionale della FederRugby; Matteo Marasca avvocato 37 anni erede politico del sindaco uscente Bacci sul fronte civico attuale maggioranza di governo cittadino è sostenuto da Jesiamo, Patto per Jesi, Orizzonte Jesi, Riformisti per Jesi. E’ stato presidente ASP9 negli ultimi 2 anni.
In totale sono 13 le liste presenti nella competizione elettorale per 303 candidati a consigliere comunale.
Mauro Barchiesi, Presidente di Confapi Industria Ancona, ha introdotto il confronto sui temi che riguardano lo sviluppo economico della città di Jesi tra presente e futuro. Gli argomenti proposti sono stati: le motivazioni a candidarsi al ruolo di sindaco considerata una “scelta coraggiosa” dal Presidente dell’Anci Decaro “per le responsabilità sproporzionate rispetto all’indennità ricevuta ed inferiore a quella di altre figure istituzionali come il consigliere regionale, parlamentare, presidente di Regione.
Secondo tema il ruolo che la città di Jesi dovrà avere nella loro visione politica considerando che le Marche sono una “Regione in transizione” con dati Pil in calo e quindi che si sta allontanando dalle economie trainanti del nord Italia.
Terzo tema quello attualissimo che riguarda l’approdo del colosso Amazon a Jesi tra difficoltà, incertezze, speranze e polemiche.
Quindi i candidati si sono confrontati sul tema delle Opere Pubbliche che significa anche fare i conti con la maggiorazione di tempi e costi per la realizzazione degli stessi rispetto alle previsioni, ma tenendo conto che i Comuni italiani sono il maggior soggetto attuatore di opere pubbliche in Italia contribuendo in maniera determinante alla spesa pubblica per investimenti nel nostro Paese.
Infine il tema della necessità di combattere la burocrazia attraverso un’organizzazione sempre più efficiente della macchina comunale che potrà essere oggetto di revisione da parte della nuova giunta. Ultima sollecitazione proposta sull’appello al voto ai presenti all’Hotel Federico II che hanno seguito il dibattito con grande attenzione.
Confapi Industria Ancona ha organizzato l’iniziativa con l’obiettivo di contribuire a far sì che i cittadini di Jesi possano conoscere la visione che ciascuno dei candidati ha in merito alle tematiche che incrociano le molte questioni economiche, sociali, sindacali che impatteranno sulla città nei prossimi anni.